Prevenzione e benessere in naturopatia
Esplora i principali pilastri del benessere naturale: alimentazione, microbioma, rimedi naturali, veleni ambientali e patologie correlate.
La naturopatia è una disciplina che si basa sull’utilizzo di rimedi naturali per promuovere la salute e il benessere. Inserita tra le terapie non convenzionali dall’OMS, la naturopatia ritiene che la conoscenza sia un parte essenziale del cammino per prendersi cura di se in maniera consapevole.
Ecco quindi il miglior modo per iniziare un percorso di prevenzione e benessere con la naturopatia
Nella mia pratica ultra decennale ho osservato che il metodo migliore per intraprendere un percorso naturopatico inizia con una scelta alimentare salutista per detossinare l’organismo e digerire meglio, quindi il primo step e trovare una “dieta” che supporti le capacità digestive funzionali secondo gli schemi naturali. La dieta dissociata.
1. Alimentazione: Dieta Dissociata
Una digestione efficiente è necessaria per assorbire i nutrienti dagli alimenti e per eliminare le tossine dal corpo. La dieta dissociata è un regime alimentare utile a migliorare la digestione, l’assorbimento dei nutrienti e la salute generale. Si basa sul principio che il consumo di diversi tipi di macronutrienti nello stesso pasto può ostacolare la digestione e causare fermentazioni e disbiosi.
La dieta dissociata prevede di suddividere gli alimenti in quattro gruppi:
- Proteine: carne, pesce, uova, latticini
- Carboidrati: cereali, legumi, patate
- Verdure: tutte le verdure, tranne quelle amidacee, come le patate
- Frutta: tutta la frutta, anche quella secca.
Consumando questi alimenti separatamente si favorisce la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Inoltre, la dieta dissociata è ricca di fibre, che sono importanti per la salute del microbiota.
Ecco alcuni esempi di come gli enzimi digestivi possono lavorare meglio nella dieta dissociata:
- I carboidrati complessi, come quelli contenuti nei cereali integrali, richiedono enzimi digestivi diversi da quelli necessari per digerire le proteine. Se si consumano carboidrati e proteine nello stesso pasto, gli enzimi digestivi possono non essere in grado di scomporre efficacemente entrambi i tipi di nutrienti. Studio pubblicato sulla rivista “Appetite”
Titolo: The effects of protein and carbohydrate co-consumption on nutrient absorption and gastric emptying in humans
- I grassi richiedono enzimi digestivi speciali, che vengono prodotti dal pancreas. Se si consumano troppi grassi in un pasto, il pancreas può non essere in grado di produrre abbastanza enzimi digestivi per digerirli tutti. Studio pubblicato sulla rivista “Gastroenterology”
Titolo: Effects of fat on pancreatic enzyme secretion and gastrointestinal transit in humans
- Alcuni alimenti possono interferire con l’azione di altri enzimi digestivi. Ad esempio, l’acido ascorbico, presente nella frutta acida, può inibire l’azione dell’enzima digestivo pepsina, che è necessario per digerire le proteine. Studio pubblicato sulla rivista “Biochemical and Biophysical Research Communications”
Titolo: Inhibition of pepsin by ascorbic acid
Alcuni studi hanno suggerito che può essere utile per migliorare la digestione, ridurre l’infiammazione intestinale e migliorare la salute generale. Link allo studio: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22449938/
Ecco alcuni dei benefici della dieta dissociata secondo la naturopatia:
- Migliora la digestione: riduce il carico sul sistema digestivo, facilitando la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
- Aumenta l’assorbimento dei nutrienti: favorisce la crescita dei batteri buoni nell’intestino, che sono coinvolti nell’assorbimento dei nutrienti.
- Riduce l’infiammazione intestinale: può aiutare a ridurre l’infiammazione intestinale, che è un fattore di rischio per molte malattie.
- Migliora la salute generale: può contribuire a migliorare la salute generale, inclusa la salute del cuore, del cervello e del sistema immunitario.
Naturalmente, la dieta dissociata non è adatta a tutti e non va protratta a lungo nel tempo per non incorrere in carenze nutrizionali dannose, sempre nell’ottica di prevenzione e benessere in naturopatia
È importante consultare un professionista della salute prima di iniziare questa dieta.
2. Microbioma: Probiotici e Asse Intestino-Cervello
3. Patologie Correlate alla Scorretta Alimentazione
Sindrome metabolica
La sindrome metabolica è un insieme di fattori di rischio che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altri problemi di salute. I fattori di rischio includono:
- Circonferenza della vita superiore a 88 cm nelle donne e 102 cm negli uomini
- Pressione sanguigna alta (>130/85 mmHg)
- Livelli di trigliceridi elevati (>150 mg/dL)
- Livelli di colesterolo HDL (colesterolo “buono”) bassi (<40 mg/dL nelle donne e <50 mg/dL negli uomini)
- Glicemia alta a digiuno (>100 mg/dL)
La sindrome metabolica è una condizione complessa che può essere causata da una combinazione di fattori, tra cui: Stile di vita sedentario. Alimentazione scorretta, ricca di grassi saturi, grassi trans, zuccheri e sale.
È possibile ridurre il rischio di sviluppare malattie gravi modificando lo stile di vita e seguendo un trattamento medico appropriato.
I cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare a ridurre il rischio di sindrome metabolica includono: Aumento dell’attività fisica. Dieta sana, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre.
Reflusso Gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo (GERD) è una condizione in cui il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago, causando bruciore di stomaco, rigurgito acido e altri sintomi. L’esofago è il tubo che collega la bocca allo stomaco. Lo sfintere esofageo inferiore (LES) è un muscolo che si trova alla fine dell’esofago e che impedisce al cibo e ai succhi gastrici di risalire nell’esofago.
Nel reflusso gastroesofageo, il LES è indebolito o non funziona correttamente, permettendo al contenuto acido dello stomaco di risalire nell’esofago.
Scelte alimentari scorrette possono causarlo
Le modifiche allo stile di vita che possono aiutare a controllare il reflusso gastroesofageo includono:
- Perdere peso
- Mangiare pasti piccoli e frequenti
- Non cenare tardi o comunque prima di coricarsi
Intestino irritabile
Il disturbo da intestino irritabile (IBS) è un disturbo cronico dell’intestino che provoca dolore addominale, crampi, gonfiore, diarrea e stitichezza. I sintomi possono variare da persona a persona e possono essere intermittenti o persistenti.
L’IBS (Irritable bowel syndrome) non è una malattia pericolosa per la vita, ma può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.
I sintomi dell’IBS possono essere gestiti migliorando la propria alimentazione e con modifiche allo stile di vita.
Le modifiche allo stile di vita che possono aiutare a controllare i sintomi dell’IBS includono:
- Dieta: seguire una dieta sana ed equilibrata, povera di grassi saturi, grassi trans e zuccheri.
- Attività fisica: l’attività fisica regolare migliora la composizione del microbiota quindi dolore addominale e gonfiore.
- Riduzione dello stress: lo stress può peggiorare i sintomi dell’IBS. È importante trovare modi per rilassarsi e ridurre lo stress, come la meditazione, lo yoga o il massaggio.
- Alimenti irritanti possono scatenare sintomi come gonfiore, diarrea o costipazione.
Tenere conto di queste informazioni per essere sicuri di applicare prevenzione e benessere in naturopatia.
4. Veleni Ambientali: Interferenti Endocrini
Nel 2011 l’AIOM ha pubblicato un imponente studio: “Ambiente e tumori” che ha portato in risalto l’azione dell’inquinamento come interferente endocrino patologico in diversi modi.
- Innanzitutto, lo studio ha evidenziato che l’esposizione a sostanze inquinanti, come i metalli pesanti, i pesticidi e i composti organici volatili, può alterare l’equilibrio ormonale. Queste sostanze possono interferire con la produzione, il rilascio, il trasporto, la metabolizzazione o l’azione degli ormoni.In secondo luogo, lo studio ha dimostrato che l’inquinamento può aumentare il rischio di sviluppare tumori che sono sensibili agli ormoni, come il cancro al seno, il cancro alla prostata e il cancro alla tiroide. Questo aumento del rischio è dovuto al fatto che l’alterazione dell’equilibrio ormonale può favorire la crescita e la diffusione delle cellule tumorali.In particolare, lo studio ha evidenziato che l’esposizione a sostanze inquinanti come:
- I metalli pesanti, come il piombo, il mercurio e il cadmio, possono interferire con la produzione e la funzionalità degli ormoni tiroidei.
- I pesticidi, come il DDT e il glifosato, possono interferire con la produzione e la funzionalità degli ormoni sessuali.
- I composti organici volatili, come i idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e i bifenili policlorurati (PCB), possono interferire con la produzione e la funzionalità di diversi ormoni, tra cui gli ormoni tiroidei, gli ormoni sessuali e gli ormoni surrenalici.
Lo studio ha anche evidenziato che l’esposizione a basse dosi di sostanze inquinanti può essere dannosa per la salute, anche se non si manifestano immediatamente sintomi evidenti. Questo è dovuto al fatto che le sostanze inquinanti possono avere un effetto cumulativo nel tempo, e possono portare a danni a lungo termine.
I risultati dello studio dell’AIOM hanno importanti implicazioni per la salute pubblica. Questi risultati suggeriscono che è necessario ridurre l’esposizione a sostanze inquinanti per proteggere la salute delle persone e prevenire lo sviluppo di tumori.
Conoscere gli interferenti endocrini facilita il percorso di prevenzione e benessere in naturopatia.
5. Mantieni il Benessere Naturale
Pratiche di Centratura
Preghiera/meditazione e altre tecniche di consapevolezza aiutano a ridimensionare i problemi quindi ridurre lo stress e migliorare la salute emotiva.
Rimedi Erboristici
Le piante medicinali come l’aloe, la cannella e il limone possono supportare il benessere generale.
Contatto con la Natura
Trascorrere del tempo all’aria aperta, in mezzo alla natura, favorisce il benessere fisico e mentale.